Il video (24 minuti), affronta il fenomeno delle gang latinoamericane (cosa sono, chi ne fa parte, come sono nate, come funzionano, come si sta tentando di risolvere il problema, etc..).
Le riprese sono state effettuate tra Gennaio e Febbraio 2006 a Tapachula, nello stato del Chiapas, in Messico. Sono stati intervistati in tutto una trentina di ragazzi e ragazze, liberi o detenuti nel carcere minorile Cereso 3 di Tapachula.
La rielaborazione del materiale girato in Messico è iniziata a fine Settembre 2007.
Data la qualità tecnica non eccelsa delle riprese (il tutto è stato girato in MiniDV con una economicissima e non recentissima handycam Sony - la TRV25), abbiamo deciso di valorizzare al meglio i contenuti delle varie interviste puntando al maggior dinamismo possibile.
In tal senso lo spunto creativo/stilistico è stato il documentario Surplus, di Erik Gandini e Johan Söderberg (www.atmo.se).
L’idea era quella di lasciare parlare i protagonisti, senza interventi “fuori campo”, mirando ad un montaggio molto ritmato, dai tagli veloci, e prevedendo un largo utilizzo di musiche e anche di immagini decontestualizzate.
La sceneggiatura è stata completata nel giro di un mese. Un altro mese è servito per la ricerca delle immagini “aggiuntive” e delle musiche. In questo caso si è rivelata un’inestimabile risorsa il “protocollo” Creative Commons, e la comunità che vi aderisce. Il web ci ha permesso infatti di visionare, richiedere ed inserire tra le risorse utili al documentario numerosi materiali audio/video distribuiti con licenze “aperte”.
Sempre attraverso internet ci è stato possibile contattare numerosi fotografi, per lo più salvadoregni, e anche in questo caso più di una persona ha accettato di mettere a disposizione gratuitamente le sue opere. Grazie a questo lavoro di lunga ricerca e alla generosa disponibilità di musicisti, fotografi e videomaker, è stato possibile realizzare un’opera più “completa”.
Sta di fatto che la spesa totale per questo lavoro è stata assai modesta (circa € 2500 - essenzialmente spese di viaggio), e questo grazie alle centinaia di ore di lavoro “volontario” che tutti gli autori e collaboratori hanno investito in questo progetto .
Una volta raccolto tutto il materiale, il montaggio in sé e per sé è durato circa 20 giorni, al termine dei quali le storie dei pandilleros intervistati a Tapachula si sono definitivamente “trasformate” nei 24 minuti di immagini, suoni, musiche e parole che compongono questo documentario.
Ovviamente il completamento del video non è che l'anticamera di un'altra lunga e complessa fase: la distribuzione.
Non mancheremo di tenervi aggiornati anche su questo delicato passaggio...
Nel frattempo per chi ne volesse sapere di più c'è il sito http://vidaloca.aplysia.net
Le riprese sono state effettuate tra Gennaio e Febbraio 2006 a Tapachula, nello stato del Chiapas, in Messico. Sono stati intervistati in tutto una trentina di ragazzi e ragazze, liberi o detenuti nel carcere minorile Cereso 3 di Tapachula.
La rielaborazione del materiale girato in Messico è iniziata a fine Settembre 2007.
Data la qualità tecnica non eccelsa delle riprese (il tutto è stato girato in MiniDV con una economicissima e non recentissima handycam Sony - la TRV25), abbiamo deciso di valorizzare al meglio i contenuti delle varie interviste puntando al maggior dinamismo possibile.
In tal senso lo spunto creativo/stilistico è stato il documentario Surplus, di Erik Gandini e Johan Söderberg (www.atmo.se).
L’idea era quella di lasciare parlare i protagonisti, senza interventi “fuori campo”, mirando ad un montaggio molto ritmato, dai tagli veloci, e prevedendo un largo utilizzo di musiche e anche di immagini decontestualizzate.
La sceneggiatura è stata completata nel giro di un mese. Un altro mese è servito per la ricerca delle immagini “aggiuntive” e delle musiche. In questo caso si è rivelata un’inestimabile risorsa il “protocollo” Creative Commons, e la comunità che vi aderisce. Il web ci ha permesso infatti di visionare, richiedere ed inserire tra le risorse utili al documentario numerosi materiali audio/video distribuiti con licenze “aperte”.
Sempre attraverso internet ci è stato possibile contattare numerosi fotografi, per lo più salvadoregni, e anche in questo caso più di una persona ha accettato di mettere a disposizione gratuitamente le sue opere. Grazie a questo lavoro di lunga ricerca e alla generosa disponibilità di musicisti, fotografi e videomaker, è stato possibile realizzare un’opera più “completa”.
Sta di fatto che la spesa totale per questo lavoro è stata assai modesta (circa € 2500 - essenzialmente spese di viaggio), e questo grazie alle centinaia di ore di lavoro “volontario” che tutti gli autori e collaboratori hanno investito in questo progetto .
Una volta raccolto tutto il materiale, il montaggio in sé e per sé è durato circa 20 giorni, al termine dei quali le storie dei pandilleros intervistati a Tapachula si sono definitivamente “trasformate” nei 24 minuti di immagini, suoni, musiche e parole che compongono questo documentario.
Ovviamente il completamento del video non è che l'anticamera di un'altra lunga e complessa fase: la distribuzione.
Non mancheremo di tenervi aggiornati anche su questo delicato passaggio...
Nel frattempo per chi ne volesse sapere di più c'è il sito http://vidaloca.aplysia.net